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  • 1 luglio 2023

Madama Butterfly Opera di Roma

apemusicale.it

Magnifico lo Sharpless di Roberto Frontali, sia per fraseggio, che per potenza vocale. Frontali è un cantante intelligente, che sa cogliere le sfumature più affettuose di questo personaggio, che tenta invano di rimediare ai disastri di Pinkerton; indimenticabile la scena della lettera dal II atto (uno dei momenti più tristi dell’intera tradizione dell’opera lirica), dove Frontali sfrutta tutti i colori del suo registro per rendere efficace scenicamente questo commovente passaggio.

Stefano Ceccarelli

 

 

GBopera

Aspetto che viceversa abbiamo apprezzato in modo magistrale nel canto di Roberto Frontali il quale ha offerto un ritratto di Sharpless nobile, commosso e sinceramente partecipe alla dolorosa vicenda che suo malgrado si svolge

Francesco Giudiceandrea

 

 

giornaledellamusica.it

Le stava a pari Roberto Frontali, vero coprotagonista di quest’edizione di Madama Butterfly. Mai sentito prima uno Sharpless simile, magistrale per l’attenzione e l’intelligenza che emergono da ogni parola, sempre con l’accento millimetricamente esatto, grazie all’arte del canto raffinatissima di questo baritono giunto all’apice della maturità d’interprete.
Mauro Mariani

 

aboutartonline.it

Poi c’è da mettere in evidenza lo Sharpless di Roberto Frontali dalle emissioni e dizione sicure per una parte vocale non trascendentale ma dai contorni drammaturgici di straordinaria importanza per un personaggio che il baritono ha saputo disegnare con sicurezza ed efficacia. Per lui un felice successo personale..

Claudio Listanti

 

connessiallopera.it 

A dar vita e voce austera al console Sharpless è il sempre apprezzabile Roberto Frontali, anche lui referente indispensabile nel risalto di figura e canto di volta in volta al cospetto di Pinkerton, Cio-Cio-San, Suzuki. Di effetto, a tal merito, l’avvio del Terzetto in coda e il suo breve ma intenso assolo.

Paola De Simone

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