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  • 30 novembre 2020

BELISARIO-STREAMING-FESTIVAL DONIZETTI 2020-BERGAMO

Roberto Frontali, il baritono romano nei panni del protagonista….Ha verve, autorevolezza e mestiere. Per tratteggiare le sfaccettature del suo personaggio, eroe trafitto dal tradimento della moglie, del tutto inatteso e sconvolgente. La voce brilla di sfumature e intensità, in un contesto in cui ognuno dei protagonisti gioca un’ideale concertazione lirico-sinfonica collettiva.

Bernardino Zappa

Eco di Bergamo

 

Roberto Frontali, grande fraseggiatore, disegna un Belisario deciso e dolente, ferito ma non vinto tessendo la sua interpretazione su una linea di canto di assoluta purezza.

Le Salon Musical

Alessandro Cammarano

 

Roberto Frontali è un Belisario assolutamente superbo, poiché ne centra in pieno tutta la nobile fierezza, con voce bronzea, pregevole e generosa; l’emissione si mostra sempre ben sostenuta, la linea di canto sicura e compatta, ed accuratissimo il fraseggiare. Il personaggio fiero del condottiero bizantino trova sempre l’esatto risalto: e crediamo che non si potrebbe pensare un “Ah! Se potessi piangere!” più nobile, doloroso e coinvolgente, di dolentissima umanità, di questo offertoci dal baritono romano.

Gilberto Mion

www.il teatro.it

 

Non c’è momento che Roberto Frontali faccia rimpiangere che si tratta in definitiva di un rimpiazzo: l’autorevolezza vocale e il fraseggio scultoreo definiscono un Belisario di grande e umana nobiltà. Tutta la gamma di sfumature possibili è impiegata dal baritono romano per disegnare la figura eroica di chi dopo i massimi trionfi conosce la di- sgrazia e la crudeltà, ma riesce a mantenere una grande magnanimità d’animo. Stupefacente per pathos e colori è il suo racconto/confessione «Sognai… fra genti… barbare» che introduce il drammatico finale primo.

Renato Verga

www.operaincasa.com

 

Nel ruolo del protagonista Roberto Frontali sostituisce Placido Domingo e sigla un’interpretazione del tutto convincente. La parola scolpita, la padronanza del fraseggio, il colore drammatico e imperioso, la morbidezza di cui è permeato in particolare il duetto con la figlia Irene di secondo atto, contribuiscono a disegnare un personaggio convincente e adeguatamente scolpito.

Marco Faverzani | Giorgio Panigati

www.operalibera.net

 

Di alto livello il cast, pur se orbato dell’annunciato Placido Domingo nel ruolo eponimo, sostituito da Roberto Frontali, peraltro debuttante. Cambiamento, quest’ultimo, non da tutti accolto con stracciarsi di vesti. Tutt’altro, anche perché la prova del baritono è stata notevolissima. Frontali trova infatti la giusta misura tra l’autorevolezza del generale e l’affetto del padre: così, i recitativi sono scanditi, il canto è sempre legato ed espressivo, ricco il gioco delle sfumature.

connessi all’opera

Fabio Larovere

 

Belisario è stato quindi Roberto Frontali che avrebbe dovuto debuttare in questo ruolo a Vienna. Frontali ci aveva positivamente impressionato il dicembre scorso a Roma durante le recite de Les vêpres siciliennes: il suo Guy de Montfort era stato davvero notevole togliendo tutto il lato negativo del personaggio e privilegiando gli affetti verso il figlio. Anche Belisario ha un figlio, anzi due Alamiro (che considera tale fin dall’inizio anche se l’agnizione è nel terzo atto) e la dolce Irene che lo guida durante l’esilio e la cecità. Roberto Frontali ha modo di primeggiare nel Finale primo con due scene molto forti “Ah… da chi son io tradito” e la successiva “Sognai fra genti barbare” dall’andamento spezzato e convulso. Verdi farà tesoro di queste scene per il finale II del suo Nabucco dove il Re verrà colpito dell’ira divina. Frontali non ha perduto lo smalto e con voce piena svolge con professionalità i duetti con i due figli, il primo marziale e il secondo con Irene lacrimevole.

il trillo parlante

Fabio Tranchida

 

The festival also counted with some important veteran artists incluidng Roberto Frontali and Michele Pertusi singing the title roles of “Belisario” and “Marino Faliero,” respectively. Frontali brought dramatic insight to the role of Belisario as well as a delicacy that showcased an expertise in the bel canto style. Meanwhile, Pertusi sang with command and vigor in the title role of “Marino Faliero.”

opera wire

Francisco Salazar

 

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