Er ein Rigoletto,wie man ihn sich heute kaum besser, prägnanter seiner Rolle zeichnend vorstellen kann. zumal Frontali seine Partie nicht nur spielt , sondern vielmehr intensive lebt
(Von Walter Dobner, Die Presse)
Rigoletto a Vienna: un lusso da non perdere. Soprattutto se in scena ci sia una certezza, Roberto Frontali, nel ruolo del titolo ed una attesa debuttante nel ruolo di Gilda, Aida Garifullina.
Il 13 giugno 2017 Roberto Frontali ha affrontato al Wiener Staatsoper una parte che è solita essere affidata a voci più scure o che tali cercano di apparire. Con la semplicità e la naturalezza che lo contraddistinguono in scena come nella vita, il celebre baritono ha affrontato il ruolo verdiano senza alterare in nulla la propria vocalità piuttosto chiara per natura, ma dotata di quell’asprezza necessaria che l’interprete sa modulare con comprovata abilità ed esperienza, utilizzando il proprio apparato fonatorio con finezza di mezzi e di stile. Anzi, lì dove i baritoni scuri non arrivano, il Frontali si è spinto, nella zona acuta, con abile capacità.
Ne è venuto fuori un Rigoletto da manuale, nel fraseggio, nell’espressione, nella recitazione. Raffinatissimo interprete, il baritono romano, che vanta una carriera internazionale più che decennale, ha dato vita ad un’infinita gamma d’espressioni vocali ed attoriali, che hanno delineato un personaggio di grande credibilità scenica e dalla sottigliezza d’immedesimazione ammirevole.
(Natalia Di Bartolo, Sipario)